Galleria Virtuale


Giovanni Omiccioli


Roma
Artista fra i più popolari ed amati, era diventato il simbolo di Via Margutta. Dopo l’adesione alla Scuola Romana, nel 1928, si legò soprattutto a Mafai e ad Antonietta Raphel. Vincitore di un’edizione del Premio Marzotto con Il Pastore con la capretta, Omiccioli è stato presente nelle più importanti rassegne; di particolare rilievo l’invito con un’antologica all’Hermitage di Leningrado. Vaporosi e dolci, ma sorti sempre da un intenso immutato amore per la natura e per l’uomo (una volta rincasò senza scarpe, donate ad un baraccato), i suoi dipinti si riconoscono a distanza. Alla periferia di Roma, a Scilla o nell’isola di Ustica davanti alle case dei pescatori, aveva recuperato la consuetudine en plein air, che deve all’opera, attraverso un morbido respiro di tavolozza, verità e luce.

 

 

Gregorio Sciltian

Rostov
Le prime opere dell’artista sono d’impronta cubista. Sciltian lascia la Russia nel 1919. Stabilitosi in Italia nel 1923, espone la prima volta alla Galleria Bragaglia, presentato da Roberto Longhi. Alla Biennale del ’26 è ammiratissimo il dipinto Biondo corsaro. Si susseguono le affermazioni durante un lungo soggiorno parigino durato dal ’27 al ’37. Il Museo Reale di Bruxelles acquista Marinette, Torna in Italia nel ’32; nel ’47 fonda, con Annigoni, Antonio Bueno e pochi altri, il movimento “Pittori moderni della realtà” e da allora non tradisce il suo credo estetico, riassunto nel Trattato sulla pittura edito da Hoepli. Come scrittore pubblica con Rizzoli Mia avventura. Sciltian, che ha anche eseguito scenografie per la Scala di Milano e ha trattato il tema sacro, è famosissimo per i ritratti e le composizioni trompe-l’oeil: una esplorazione interiore ed esterna così avanzata, col sussidio di un mestiere eccellente, da suscitare sgomento nell’osservatore.

 

 

Alberto Sughi

Cesena
Uno degli operatori più vivi e dotati sull’attuale orizzonte figurativo. Dopo un avvio che risente un po’ di Viani, Sughi si è orientato, con Muccini (a Roma, dove è vissuto dal ’48 al ’51. è entrato in familiarità anche con Vespignani), verso un intendimento moderno della lezione di Caravaggio. Poi, via via, rielaborando con una carica individuale la vena accusatoria di Daumier (v. Ricevimento, Classe dirigente della IX Quadriennale o l’impressionante ciclo de La cena presentato alla “Gradiva” di Roma), ha accentuato la tematica sociale; il vizio, l’ingiustizia, la solitudine, ma anche la paura e semplice cronaca borghese sono alla base della sua esperienza, che però vuole essere anzitutto pittura.

 

 

Carlo Quattrucci

Roma
Soggiornò in Francia, Messico, Russia, Spagna. Fece anche scultura. Da ricordare Quattrucci, a più di Due figure in un interno e Morte di un accattone, che erano esposte, nel 1963, alla IV rassegna di Arti Figurative di Roma e del Lazio.Tragicamente morto quand’era ancora in una stagione di frutti significativi, egli fece ruotare tutto il suo impegno, in misura piuttosto angosciosa e insostenibile, nel clima espresso così lucidamente da quei due quadri.
La calma è sconvolta, le fratture si avvertono gravi e senza scampo. C’è un interrogativo senza risposta; le cose esistono ma misteriosamente predestinate. Eppure resta, dal naufragio, la pittura come punto di partenza per riabilitare la vita. Quattrucci non cercò e non ebbe riconoscimenti di quelli che contano; ma chi se ne intende ha testimoniato, di là della ufficialità, il suo valore.

 

 

Francesco Del Drago

Roma
Il realismo di Francesco Del Drago,che si esprime attraverso una cospicua ricchezza di cromìa ed una impaginazione affollata, ha origini colte; ed è in virtù di questa assunzione di motivi non provinciali che esso scampa a qualsiasi suggestione populistica e nello stesso tempo al rischio dell’oratoria sociale. Una rappresentazione di bagnanti o di lavandaie non è più un “racconto” e nemmeno intimazione allusiva.
Segno che l’interesse primario è ancora quello della buona pittura, moderna ma esaltata nelle sue componenti tradizionali. Ha operato anche a Parigi. Ha partecipato alle maggiori rassegne internazionali.